Formare competenze per l’azienda o selezionare competenze già date? Se evitiamo le trappole retoriche, la domanda è di quelle che -nella prassi- dividono: lo sa bene chi si occupa di selezione, e lo sanno bene le persone che cercano lavoro.

Da un lato ci sono imprese che cercano competenze (hard e soft skill) già date, lavoratori formati che possono essere operativi molto velocemente: è il caso, ad esempio, di imprese che non hanno tempi e mezzi per accompagnare la crescita di competenze, ma anche il caso di chi vorrebbe e non sa come fare (di questo si occupa il nostro testimonial di questo numero).

Dall’altro ci sono imprese che sanno che ogni contratto di lavoro è -in qualche modo- un incontro in cui ciascuno deve mettersi in gioco per “far funzionare” un rapporto.

In mezzo ci sono le storie di uomini e donne con storie e competenze diverse, che si muovono in un mercato difficile, in bilico tra bisogni economici e progetti per la propria vita.

Il colloquio di lavoro è solo l’inizio: cosa succede dopo? In che modo le aziende affrontano il tema delle competenze?

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